ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

Cambiare a volte fa male e a dimostrarlo è lo stesso Jordan Spieth.

Due settimane fa, il campione americano aveva deciso di provare un nuovo putter, abbandonando il suo fidato Scotty Cameron 009, che tanti successi gli fece conquistare.

Li per lì, la decisione non sembrava affrettata, ma la storia insegna che cambiare il putter a stagione in corso non abbia mai portato grandi risultati.

Così è stato infatti, con due tagli consecutivi non superati e un senso di sfiducia quasi incolmabile.

Jordan prima del Dean and De Luca appena conclusosi si è trovato davanti a una scelta: andare avanti, rischiando di collezionare altri tagli e cattivi piazzamenti, o fare un passo indietro.

Il campione texano è tornato sui suoi passi, dando al suo fidato Scotty 009 il posto che merita in sacca, ad accompagnarlo in ogni torneo.

Un compagno irrinunciabile, che ha dato subito i suoi effetti, aiutando Spieth a chiudere la giornata di ieri in seconda posizione grazie a un ottimo score in 65 colpi. 

” Se mi guardo indietro alla fine dell’anno, posso dire con certezza che questo sia il giro più importante della stagione”, ha affermato Spieth.

 Il gioco quindi c’è ancora e le sensazioni sembrano più che positive già a partire dal green.

Il campione texano ha chiuso settimo nella classifica dei colpi guadagnati con il putter ed è riuscito a imbucare 63 dei 70 putt giocati da 3 metri. 

“Lo scorso venerdì non sapevo che putt avrei giocato”, ha continuato Spieth.

“Ora mi sento completamente diverso. Avevo fiducia nel mio gioco ma, ora, il mio gioco corto è totalmente diverso”.

Un dato interessante, soprattutto in vista della preparazione per l’imminente US Open di Erin Hills.

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