Tiger Woods sarà in campo questa settimana al Memorial Tournament organizzato come ogni anno da Jack Nicklaus sul percorso di Muirfield Village.
Per il campione americano si tratterà dell’ultimo torneo di preparazione in vista dello US Open 2018, che si svolgerà dal 14 al 17 giugno.
Così, prima di tornare a giocare sul PGA Tour questo giovedì, Tiger ha deciso di far visita iri a Shinnecock Hill, sede proprio del prossimo Major stagionale.
Tiger ha già giocato due volte lo US Open sul percorso alle porte di New York, ma i ricordi sono tutt’altro che piacevoli.
La prima volta avvenne nel 1995, quando ancora amateur fu costretto al ritiro dopo appena cinque buche per essersi infortunato al polso sinistro dopo alcuni colpi effettuati dal rough.
La seconda, fu invece nel 2004, quando era già un due volte campione dello US Open ma chiuse, deludendo un po’ tutti, solo in 17esima posizione.
Ora, dopo 14 anni dall’ultima volta, Tiger cercherà di portare a casa un ottimo risultato dal Major Americano.
Il campione è tornato ufficialmente in campo sul PGA Tour lo scorso gennaio e da inizio anno ha disputato otto tornei, ottenendo 4 top 15 e mancando solo un taglio.
Dopo il Masters, lo abbiamo visto scendere in campo al Wells Fargo Championship in cui ha chiuso 55esimo e poi al the Players, nel quale ha ottenuto un undicesimo posto.
Pensare, che solo un anno fa, esattamente il 29 maggio, Tiger veniva arrestato per guida in stato di ebbrezza in Florida.
Era stato trovato dai poliziotti addormentato sul volante della sua Mercedes Benz situata a bordo strada e con i motori ancora accesi.
L’accusa venne poi ritirata, dimostrando che Tiger non aveva alcool in corpo ma ben cinque sostanze riconducibili a medicinali.
Era solo sotto l’effetto degli antidolorifici somministrategli per l’intervento subito alla schiena qualche mese prima e necessari anche durante la fisioterapia.
Sembrava l’inizio della fine del campione, il cui gioco era sull’orlo dell’oblio. Dopo un anno esatto da quel brutto episodio, Tiger è tornato e disputerà la Pro-Am di apertura al Memorial Tournament.
Segno che la fine, a dispetto di chi lo derideva, è più che lontana.
