ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

La stampa americana ha sempre monitorato puntigliosamente le attività non istituzionali dei suoi Presidenti della Repubblica durante i rispettivi mandati.

Proverbiale fu l’accanimento nel contare ogni singola uscita golfistica di Dwight Eisenhower che, non a caso, aveva fatto realizzare un putting green nei giardini della Casa Bianca.

E anche le parentesi golfistiche di John Kennedy passavano sotto la lente d’ingrandimento dei giornali, pur se spesso, in realtà, servivano a mascherare le sue scappatelle sentimentali.

Però, adesso, l’avvento di internet e dei social media sta sottoponendo Donald Trump a un vero e proprio pedinamento elettronico, con tanto di statistiche, grafici, proiezioni e costi della sua attività golfistica.

È nato addirittura un sito (www.trumpgolfcount.com) che elabora tutti i dati.

Se ne ricava che, sulla base delle partite già giocate dal giorno del suo insediamento, Trump arriverà a un totale di 340 a fine mandato con un’ulteriore proiezione di 678 in caso di rielezione.

Si fa notare che Obama, in otto anni di presidenza, è andato in campo 306 volte, privilegiando campi militari (61,5%) e pubblici (18,5%), giocando in club privati solo il 20% delle volte.

Molto più facile la statistica per The Donald: 100% su campi privati.

Anche perché sono tutti suoi.

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