Sembra che Jordan Spieth sia diventato addirittura oggetto di uno studio.
Il campione americano è considerato uno dei più grandi puttatori del PGA Tour e il suo metodo di gioco sul green ha sempre destato molta curiosità.
Spieth, infatti, a differenza di molti suoi colleghi è solito guardare sempre la buca anziché la palla durante in putt più corti.
E questa tecnica gli garantisce di centrare sempre l’obiettivo.
La teoria secondo la quale i golfisti dovrebbero concentrarsi sulla buca o sulla linea anziché sulla palla, non è nuova.
Già nel 2008, il dottor Bob Christina e il direttore di Pinehurst Eric Alpenfels ne hanno parlato molto nel loro libro “Instinct Putting”.
Ovviamente la pratica è diventata più popolare grazie al campione Spieth e ora uno studio Canadese ne ha validato l’efficacia.
Secondo Sasho J. MacKenzie, della St. Francis Xavier University, e Neil R. MacInnis i giocatori raggiungono più risultati quando guardano la linea dei putt piuttosto che la palla.
Lo studio ha esaminato 28 giocatori che hanno effettuato putt da tre diverse distanze (1.80, 3 e 4 metri) utilizzando entrambe le tecniche di gioco.
E udite udite: i tentativi in cui i golfisti si sono concentrati di più sulla pallina piuttosto che sulla linea hanno registrato il 3% di errore.
Una percentuale importante che potrebbe portare a decisivi miglioramenti nello score.
“Potrebbe sembrare una differenza insignificante ma se si pensa in termini golfistici… si può arrivare a salvare fino a un colpo a giro. È davvero importante per ogni golfista,” ha dichiarato Neil MacInnis.
Di certo, per chi ha problemi sul green, la tecnica di concentrarsi sull’obiettivo come fa Spieth… potrebbe essere una salvezza!