ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

Un birdie per salvare i bambini malati. È la stupenda iniziativa portata avanti quest’anno dalla squadra femminile della Duke University.

Questa stagione, ogni volta che le ragazze faranno birdie, miglioreranno sia il proprio score che la vita dei bambini malati.

E il progetto è ancora più bello, visto che a lanciarlo è stata una giovane campionessa italiana.

Si perché nella squadra della Duke milita anche una delle nostre più grandi promesse del golf: Virginia Elena Carta.

I soldi raccolti dal programma “Birdies for Babies”, saranno devoluti al Duke Children Hospital e le offerte di ogni birdie partono da 0,50 centesimi.

Virginia, che nel 2016 ha vinto il Women’s National Champion, ha svolto il ruolo di volontaria per tre anni presso l’ospedale ma voleva far di più per questi bambini.

Per questo è stata tra le prime a prendere a cuore l’iniziativa e cercherà con tutte le sue forze di collezionare più birdie possibili.

“Ho pensato che quanto abbiamo fatto non fosse sufficiente,” ha affermato Virginia.

“Voglio collezionare più birdie possibili per promuovere la causa.”

La campionessa ha inoltre aggiunto di voler raccogliere fino a 10.000 dollari. Una cifra importante, ma i numeri sono dalla parte della sua squadra.

Nella scorsa stagione le ragazze della Duke hanno collezionato ben 382 birdie e 9 eagle.

“Ho davvero un grande legame con i bambini dell’ospedale,” ha continuato.

“Ho pensato fosse importante per noi aiutarli e dare un segnale alla nostra comunità.”

Il progetto potrebbe aiutare alcuni dei bambini più deboli e malati della Duke.

“È fantastico che abbiano voluto raccogliere fondi e che abbiano lanciato l’idea di Birdies for Babies,” ha affermato Amy Deshler, senior executive director dello sviluppo all’ospedale.

Nonostante l’iniziativa sia stata introdotta solo lo scorso weekend, sono già stati raccolti ben 2000 dollari.

“Sono veramente felice di questo progetto e di aiutare la causa,” ha continuato Virginia.

“Non conto io o la nostra squadra. Contano i bambini del Duke Children’s Hospital.”

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