ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

Il putt che entra in buca per la vittoria al Waste Management Phoenix Open e quell’esultanza silenziosa con lo sguardo rivolto al cielo. Gary Woodland è tornato al trionfo dopo cinque anni e la dedica non poteva che essere per la sua famiglia.

Erano tutti lì presenti ad acclamarlo: i suoi genitori, la moglie Gabby e il piccolo Jaxson di appena sette mesi.

Come spesso capita quando un campione va alla vittoria sul Tour, anche questa volta la famiglia ha raggiunto Woodland sul green della 18, dopo aver conquistato la prima buca di playoff contro Chez Ravie.

E il professionista americano ne è stato comunque sorpreso. I suoi pensieri erano infatti rivolti al cielo, alla bimba che non c’è più e che sarebbe dovuta essere presente.

“È stato una specie di tributo per lo scorso anno,” ha affermato Woodland con le lacrime agli occhi. “Abbiamo perso la nostra bambina ed aver visto mia moglie darla alla luce è stato terribile. Volevo solo farle sapere che le voglio bene.”

Woodland e la moglie Gabby avevano annunciato la gravidanza di due gemelli, un bimbo e una bimba, la scorsa primavera. La coppia era al settimo cielo, ma presto la felicità si è trasformata nel peggior incubo della loro vita. Al quinto mese, i medici hanno comunicato a Gabby che uno dei due gemelli non sarebbe sopravvissuto.

il 23 giugno 2017 è nato Jaxson con dieci settimane di anticipo sul termine e fu l’inizio di una terribile estate, in cui il campione trascorse per ovvii motivi più tempo tra i corridoi dell’ospedale che in campo.

“Non vedevo l’ora che iniziasse il 2018;” ha spiegato. “Non vedevo l’ora che il 2017 finisse.”

Con il nuovo anno, è tornato l’ottimismo insieme ai risultati. Jaxson continuava a fare progressi e Woodland ha potuto così concentrarsi sul gioco, chiudendo settimo al Sony Open e dodicesimo al Farmers Insurance Open della scorsa settimana.

Fino ad arrivare al Waste Management Phoenix Open, quando un ultimo giro in 64 colpi l’ha portato al playoff e poi alla vittoria. Nonostante questo, Woodland ha più volte affermato come negli ultimi mesi fosse stato difficile collezionare quattro buoni giri consecutivi in un torneo.

Nella pausa invernale si è anche affidato a Butch Harmon per cercare la soluzione all’assenza di risultati sul Tour. E, per finire, si è rivolto proprio questa settimana al guru del putter Brad Faxon, migliorando notevolmente il gioco corto. Così, con il modo in cui sta giocando e la confidenza nel putter, possono arrivare solo ottimi risultati dalle prossime gare.

Poco importa però come evolverà la sua carriera: la più grande sorpresa non è stata la vittoria, ma l’avere sul green sua moglie Gabby con in braccio il piccolo Jaxson.

“Abbiamo tenuto Jaxson un po’ isolato. Ovviamente ne ha passate tante e non volevamo esporlo a troppe persone. È stato bello averlo con noi in trasferta nelle ultime cinque settimane.

Ma non è mai venuto sui percorsi, è sempre stato in camera. Quindi mia moglie mi ha sorpreso sull’ultima buca. Non pensavo che Jaxson sarebbe stato qui, pensavo ci sarebbe stata solo lei. Aver deciso di portarlo qui è stato speciale e non lo dimenticherò mai.”

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