Sono tante le storie che vivono intorno al golf. Alcuni lo odiano ma in molti per fortuna lo amano. Il golf, oltre a essere uno sport complicato, mentale e spesso snervante, possiede una qualità fondamentale: giocare a golf è la soluzione migliore per fuggire dai problemi troppo assillanti del lavoro. Aiuta a distrarsi e anche a rilassarsi, lasciando la vita di tutti i giorni fuori dalle nostre menti per almeno cinque ore.
Sono tanti i personaggi famosi che spesso fuggono dai problemi e si rifugiano su un campo da golf. Vi è Barack Obama, uno degli uomini più importanti e impegnati al mondo. Ma anche, per esempio, importanti protagonisti dello sport, come ad esempio, Manuel Pellegrini, allenatore del Manchester City.
Certo, forse si potrà dire, che un allenatore potrà anche avere meno pensieri di un Presidente Americano, ma perdere un importante match di Premier League non dev’essere comunque facile. Nella partita di lunedì sera il Manchester City ha perso 1a 0 in casa, contro il Chelsea di José Mourinho, lasciando ancora aperta la lotta allo scudetto ma perdendo l’occasione di salire in testa alla classifica.
Se non seguite il calcio, la situazione è simile a quella di Bubba Watson o di Rory McIlroy dello scorso weekend: avevano l’occasione di vincere, Watson a Phoenix e McIlroy a Dubai, ma il tutto è svanito l’ultimo giro di gara.
E Pellegrini come ha preso la sconfitta? Sicuramente male. Si è però consolato giocando a golf per tutta la giornata di ieri. L’allenatore pare, infatti, che sia un avido golfista, tanto da essere diventato socio dell’Hall Golf Club vicino a Manchester lo scorso maggio, poco dopo aver ricevuto l’incarico sulla panchina del City.
Ancora una volta, ecco un fantastico aspetto del golf. Un golf che aiuta a rincuorare e rassicurare gli animi dei suoi appassionati, nei momenti difficili della loro attività professionale.
