Si è detto tanto sul debutto di Stephen Curry sul Web.com Tour.
Molti erano favorevoli, ansiosi di vedere all’opera il campione dei Golden State Warriors anche sul campo da golf.
Altri, invece, avrebbero preferito che al posto di Curry – entrato con un esenzione degli sponsor – potessero partecipare professionisti di golf.
Poco importa, visto che il campione il suo debutto all’Ellie Mae Classic l’ha fatto eccome e anche nel migliore dei modi possibili.
Non ha infatti deluso, giocando solidamente ed egregiamente: ha chiuso il primo giro con un rispettabilissimo score in 74 colpi, quattro sopra il par.
Le cose però potevano andare molto peggio, visto come aveva iniziato il torneo.
È partito dalla 10 con un bogey.
Ha mantenuto le cose invariate grazie al par della 11 e della 12, ma è scivolato in altri due bogey alla 13 e alla 14. Alla 15 ha iniziato a recuperare con un birdie perfetto grazie a un approccio da manuale.
Anche nelle seconde, le cose sono continuate altalenanti fino alla 5, dove ha addirittura chiuso in doppio bogey.
Nelle ultime tre buche ha rivoluzionato il risultato con due birdie alla 6 e alla 8 e ha chiuso appunto in 74.
In molti, anche su Twitter, non avrebbero mai scommesso su un risultato del genere.
Forse neppure Curry, che ha raccontato quanto fosse emozionato sul tee della 10 quando ha sentito chiamare il suo nome, se lo sarebbe mai aspettato.
