ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

Se state pensando di passare una vacanza diversa ma sempre all’insegna del golf, un’ottima idea sarebbe recarsi nella vecchia dimora del campione numero uno al mondo Rory McIlory: la Robinhall House. Situata nell’Irlanda del Nord, ha trovato un nuovo proprietario lo scorso marzo che ha deciso di trasformarla in una meta di vacanze, con la possibilità di affittarla a 15.000 Euro la settimana.

Non fatevi ingannare dal prezzo magari troppo elevato, perché Robinhall vi lascerà senz’altro a bocca aperta. McIlroy l’ha costruita per allenarsi a conquistare il grand slam, obiettivo che potrebbe essere raggiunto già dal prossimo aprile, se riuscisse a indossare la sua prima giacca verde ad Augusta.

E se l’obiettivo di McIlroy era quello di allenarsi per i Majors, non può quindi mancare un percorso di 18 buche fatto a prova di Major. La buca uno si chiama Pebble Beach. Molto simile a Pebble Beach e a Oakmont, percorsi che hanno ospitato lo U.S. Open, il green presenta due bunkers con le specifiche USGA sia sulla sinistra che sulla destra.

La buca due si chiama invece St. Andrews e ripropone tutte le condizioni che si possono trovare giocando il British Open. La buca tre, si chiama Congressional in onore del percorso su cui McIlroy vinse il suo primo Major nel 2011: lo U.S. Open. E la quarta buca, non poteva che chiamarsi Augusta.

Le successive buche replicano le stesse condizioni che si trovano nella casa del Masters, Augusta appunto. Ma il green della buca quattro è davvero speciale perché creato con un sistema di SubAir. Grazie a questo sistema, che elimina l’umidità o soffia aria all’interno del terreno per renderlo più duro e difficile, i green sono la fedele riproduzione di quelli di Augusta.

A questo punto, resterebbe da chiedersi come mai McIlroy non sia ancora riuscito a conquistare la giacca verde, visto il percorso costruito apposta per il Masters. Ci è andato vicino nel 2011, ad appena 21 anni, quando, in testa per tre giri, concluse l’ultimo in 80 colpi, perdendo il suo primo Major. Ma a 21 anni, non tutti riescono ad avere il pieno controllo di sé, neppure i grandi campioni. Ora Mcilroy è cresciuto e vanta già ben quattro Majors. Nell’ultimo mese ha dimostrato di essere in gran forma, lanciando un avvertimento a tutto il mondo del golf: il prossimo Masters potrebbe davvero essere il suo…

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